Roma, 23 maggio 2017 – Il caso Fluorsid sbarca in Parlamento con la prima interrogazione urgente depositata oggi in Senato dall’esponente cinquestelle Roberto Cotti. Con l’interrogazione (https://goo.gl/Chkgbm), dopo avere riassunto i fatti che hanno portato all’arresto dei vertici Fluorsid con l’accusa di disastro ambientale, inquinamento e associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi delitti ambientali, si chiede al ministro dell’Ambiente se ritenga corretti e sufficientemente appropriata l’azione e i controlli finora assicurati dall’Ispra, e a quando risalga la prima informativa sui fatti prodotta dalla Regione Sardegna all’attenzione dell’Ispra e del Ministero competente, ovvero se sono rilevabili mancanze e insufficienze di controlli da parte dell’Arpa Sardegna.
Ho inoltre chiesto al ministro – dice il senatore Cotti – quali urgenti iniziative intenda intraprendere a fronte dei ritardi e lacune nel sistema dei controlli e per garantire la tutela dell’ambiente, della salute e sicurezza, affinché episodi analoghi a quelli esposti non abbiano a ripetersi, ma soprattutto se non sia il caso di promuovere con urgenza un piano specifico di finanziamento per l’Arpa Sardegna, perché questa venga dotata della strumentazione adeguata per un monitoraggio più completo ed efficace, senza poi escludere la possibilità, alla luce delle problematiche finora emerse, di sospendere l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) in corso per la Fluorsid S.pA., o comunque il procedimento di rinnovo per ulteriori approfondimenti o chiarimenti, rigettando o rivedendo tutte le dichiarazioni, analisi e autocertificazioni prodotte finora dalla stessa azienda”.