Roma, 24 marzo 2017 – Scuole italiane, la Difesa ufficializza da anni, de facto, una nuova figura: quella del militare-formatore, ma Forza Italia non lo sa. E infatti, coi senatori Alicata, Gasparri e il cagliaritano Floris, si lancia contro gli antimilitaristi, con un’interrogazione sull’evento promosso nel liceo scientifico di Olbia “Lorenzo Mossa”, dal titolo: “Sardegna, terra di bombe e di cannoni”.
Una polemica veramente stucchevole. La colpa degli antimilitaristi? Avere intrattenuto nel liceo olbiese un centinaio di ragazzi, a cui è stato spiegato cosa succede nelle esercitazioni in Sardegna. A nulla è valso l’intervento, in replica, del dirigente scolastico (un ex militare) che aveva approvato l’iniziativa, il quale ha detto che i relatori portavano, sì, posizioni radicali, ma “sono stati tutti correttissimi, evitando la tentazione di propagandismo e proselitismo”. La verità? Semplice: c’è da stupirsi degli allarmi su un innocuo incontro scolastico, di natura informativa, mentre da anni, nel nostro Paese, le caserme continuano a invitare e ad accogliere scolaresche (scuole primarie comprese, cioè bambini e bambine di sei-dieci anni), magari per poter far provare ai visitatori pistole e fucili ad aria compressa (ed altro ancora), come di recente ha denunciato lo stesso TG3. (link al video: https://youtu.be/Jg8Wkeu-zGA). Su queste pratiche si tace. Forza Italia in primis. Perché?
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