SI’ al Trattato per il bando delle armi nucleari nel 2017: un giorno storico all’ONU per il disarmo atomico. E l’Italia vota contro! La mozione del M5S in Senato e il rischio nucleare in Italia
Al Palazzo di Vetro dell’Onu è passata la risoluzione presentata dal Messico (co-sponsor per la redazione l’Austria, Brasile, Irlanda, la Nigeria e il Sud Africa) e da altri 57 Paesi per il bando delle armi nucleari con una Conferenza ONU da tenere nel 2017.
Il risultato storico si è realizzato alla Prima Commissione, riunita nell’Aula 4: hanno votato per il SI 123 Stati, per il NO 38, e si sono astenuti in 16. L’Italia ha votato contro!
La risoluzione approvata (https://goo.gl/1atGbg) istituisce una conferenza delle Nazioni Unite a partire dal marzo del prossimo anno, aperta a tutti gli Stati membri, con il compito preciso di negoziare uno “strumento giuridicamente vincolante per vietare le armi nucleari, che porti verso la loro eliminazione totale”. I negoziati, da tenersi a New York, continueranno nel mese di giugno e luglio.
In Italia, al Parlamento, sono state presentate due mozioni per sostenere il bando delle armi nucleari. In particolare, al Senato, quella con primo firmatario Roberto Cotti (M5S) https://goo.gl/Z0T1jr
Scandaloso il voto contrario dell’Italia. A questo proposito occorre ricordare che l’Aeronautica militare italiana (AMI) e la Marina militare italiana (MMI) hanno in programma la messa in linea di F-35 lightning II, una famiglia di 3 velivoli d’attacco mono-pilota, nella configurazione F-35A e F-35B: il programma F-35 Lightning II è strutturato in modo da rendere questa famiglia di velivoli anche in grado di trasportare l’arma nucleare.
Di più. Al Senato, dal 29 aprile 2015 (https://youtu.be/
A ciò si aggiunga che per ben 2 volte il popolo italiano ha rifiutato, con due referendum, l’opzione nucleare, anche solo per fini civili e che in Italia, a Ghedi, in un bunker, vengono custodite numerose bombe nucleari. #GoodbyeNukes #NuclearWeapons