Roma, 15 luglio 2016 – “Pare assodato che per ottenere giustizia, tutela dell’ambiente e rispetto delle leggi occorra rivolgersi alle diverse magistrature, le uniche a ristabilire la certezza del diritto, laddove lo stesso viene brutalmente ignorato o sistematicamente violato dalla politica e dalle istituzioni di (s)governo del territorio, spesso cieche e sorde rispetto alle legittime e motivate istanze dei cittadini”. Così il Portavoce al Senato cinquestelle Roberto Cotti commenta la bocciatura sentenziata dal Tar Sardegna sul progetto di revamping e raddoppio potenza dell’inceneritore di Tossilo (Macomer).
Il cittadino eletto al Senato Cotti aveva presentato nel settembre del 2014 una serie di documentate osservazioni e contrarietà (in allegato) sul progetto di realizzazione della nuova linea di termovalorizzazione rifiuti di Tossilo, intervenendo in prima persona sul procedimento di valutazione d’impatto ambientale avviato due mesi prima dalla Regione.
“Consiglierei per il futuro alla Regione Sardegna – conclude Cotti – maggiori cautele e supplementi di istruttoria quando con manifesta leggerezza si affrontano temi delicati come quello della gestione dei rifiuti: forse da quelle parti non hanno ancora capito che la soluzione della problematica passa attraverso la riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero dei rifiuti, non di certo con la realizzazione di inutili e inquinanti impianti di incenerimento, peraltro non giustificati se non con il possibile, strisciante intento, di smaltire rifiuti provenienti da oltre Sardegna. Un sincero plauso vada a tutti coloro che si sono opposti al progetto e in primo luogo alle popolazioni locali e alle associazioni “Non Bruciamoci il Futuro” e “Zero Waste Sardegna”, con cui mi sono spesso schierato anche nelle manifestazioni di protesta davanti a Montecitorio”.