Giovedì scorso, 14 maggio, le Commissioni congiunte 3a (Esteri) e 4a (Difesa) si sono riunite per audire il ministro della Difesa sul Libro Bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, l’importante documento di politica militare che definisce per i prossimi 15 anni ruolo e caratteristiche della Difesa italiana. Aspettavamo questo momento da tempo. Da quando, nel novembre 2014, con me primo firmatario, il M5S aveva depositato una precisa e dettagliata interrogazione parlamentare al ministro Pinotti, per fare luce non solo sui contenuti del documento, ma soprattutto sugli ispiratori e consulenti che vi hanno lavorato. Interrogazione a cui non è mai stata data risposta (la trovate qui http://goo.gl/5c6FQP). Sotto trovate il mio intervento in commissione Difesa in rappresentanza del Gruppo M5S del Senato. Non ho fatto sconti al ministro e soprattutto ho fatto presente alla stessa che fin tanto che non sarà data risposta all’interrogazione, fin tanto che non salteranno fuori tutti i nomi di coloro che hanno lavorato alla stesura del Libro Bianco della Difesa, noi saremo legittimati a pensare che tra queste persone possa esserci qualcuno che ha rapporti di affari e consulenze con aziende che producono mezzi militari o armi, il che non andrebbe bene perchè sarebbe un chiaro e grave conflitto di interessi. Noi non molliamo!