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No allo sblocca trivelle: iniziativa a Santa Giusta del M5S

Da tutta l’Isola a Santa Giusta per dire no allo “Sfascia Italia” e alle trivellazioni. In primo piano la lotta dei cittadini di Arborea. Unica iniziativa in Sardegna promossa direttamente dal territorio interessato a devastanti progetti, cui hanno partecipato i cittadini interessati e gli attivisti sardi del MoVimento 5 Stelle.

E ad aprire l’iniziativa del Movimento 5 Stelle è stato proprio un giovane di Arborea, in rappresentanza del Comitato locale che da anni si batte e sfida il mostro sacro della Saras. Federico Torresan ha deciso di essere presente a Santa Giusta per ricordare le manifestazioni, petizioni e il grande impegno di tutta la comunità locale, con gli allevatori in prima linea a difendere agricoltura e allevamenti di qualità. A fermare le trivelle nell’oristanese è stato infatti l’impegno del Comitato di Arborea che ha prodotto migliaia di osservazioni d’incompatibilità del progetto “Eleonora”.Una mole enorme che ha costretto il Savi, servizio della Regione incaricato della Valutazione d’impatto Ambientale a bocciare il progetto.

Ma Santa Giusta e la Sardegna non erano sole. Oggi, domenica 9 novembre, le regioni del centro si sono mobilitate unitariamente contro il Decreto “Sfascia Italia” .Una vera e propria campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto complessivamente migliaia di cittadini. Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Campania, Sicilia e appunto Sardegna. Con lo “Sblocca Italia” o meglio “Sfascia Italia”, si sostituiscono le vecchie fasi di prospezione, ricerca e coltivazione con una concessione unica che riveste il carattere di interesse strategico della durata di 30 anni, 10 in più rispetto alla normativa precedente. Semplificando le procedure e allungando i tempi per il quale è possibile esercitare l’attività estrattiva sul territorio perfino con proroghe che potrebbero arrivare fino a 50 anni. Inoltre verrà accentrato il potere autorizzativo per gli iter dei progetti dalle Regioni al Ministero dell’Ambiente: le Regioni dovranno inviare al Ministero tutte le istruttorie dei titoli vigenti e dei procedimenti in corso.

Dunque -è stato evidenziato a Santa Giusta da molti interventi- occorre ancora una volta la massima vigilanza e mobilitazione di tutto il territorio e del M5S. Il progetto di Arborea della Saras di Moratti, denominato “Eleonora” bocciato dai cittadini e dalla Regione, rischia di rientrare dalla finestra proprio grazie allo “Sfascia Italia” di Matteo Renzi.

A rispondere all’appello e partecipare alla manifestazione organizzata fin dai primi del mese scorso sono stati un centinaio di attivisti del Movimento 5 Stelle provenienti da tutta la Sardegna (Cagliari, Assemini, Quartu, Monserrato, Selargius, Capoterra, Uta, Decimoputzu, Elmas, Samassi, Villasor, Sanluri, Arbus, Guspini, Olbia, Golfo Aranci, Alghero, Sassari, Oristano, Cabras, Villaputzu), insieme a tanti cittadini del posto. Presente anche la redazione del Volantone Sardegna (foglio informativo vicino al M5S) e i principali media sardi.

Al via proprio a Santa Giusta una petizione rivolta al Parlamento Europeo per fermare le trivellazioni.