incolla

Siria, smascherata la politica estera di Letta

Nella seduta dell’11 Settembre il presidente consiglio Enrico Letta è venuto a riferire sui risultati del vertice G20 della di San Pietroburgo svoltosi nella settimana precedente ed ha illustrato, visto che si è parlato anche della situazione siriana, dei contenuti del documento e la posizione italiana sull’eventuale intervento in Siria

Ha sostenuto quella che sembrerebbe essere la posizione ufficiale delle governo italiano ovvero che siamo contrari ha qualsiasi tipo di intervento se non c’è l’avvallo dell’Onu ma il documento che è stato firmato che ho faticosamente recuperato in versione inglese (perchè non è stato diffuso in Italia) dice qualcosa che sembra essere esattamente il contrario ovvero che il consiglio di sicurezza dell’Onu è paralizzato da due anni e mezzo e il mondo non puo’ attendere il consiglio di sicurezza per cercare una qualche risoluzione alla crisi siriana

Quindi praticamente sta delegittimando questo documento e il consiglio di sicurezza dell’Onu e sta avallando un eventuale intervento anche senza l’avvallo del consiglio di sicurezza anche se l’Italia direttamente non parteciperebbe però questo è un documento che favorisce la politica di Obama e favorisce anche è un eventuale pronunciamento il congresso americano a vantaggio di chi dice “dobbiamo attaccare la assolutamente la Siria”.

Quindi alla posizione molto ambigua (direi quasi l’ipocrita) da parte del governo italiano che fa il pacifista in casa però poi forma documenti che di fatto avallano un attacco alla Siria

Come Movimento 5 Stelle non possiamo che denunciare questa ambiguità e denunciare i rischi che corriamo di essere coinvolti, avendo noi un nostro contingente in Libano, in un eventuale guerra che venisse scatenato da un attacco statunitense senza l’avvallo dell’Onu

Roberto Cotti
Portavoce M5S Senato

Pubblicato in data 17/set/2013